Viviamo in un universo del quale ancora molto rimane da conoscere. Pensare che sia tutto frutto del caso è una teoria vuota e troppo semplicistica, propria di chi vuole evitare di scorgere un ordine, un disegno, uno scopo. Eppure è proprio questo ciò che racconta l’universo: la gloria di un Signore onnipotente. La Bibbia afferma che tutto fu creato dal Padre mediante la mano Figlio; tantissimi testi lo sottolineano, ma bastano le parole di Colossesi 1:16a:
poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili:
Cosa sta dicendo qui? In Lui, cioè in Cristo Gesù, sono state create tutte le cose, anche quelle che non vediamo. Se ricordate ciò che è stato detto finora riguardo alla relazione particolare tra il Padre e il Figlio, qui vediamo chiaramente come il Padre non lavora mai da solo: crea tutte le cose (quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra) mediante il Figlio.
Dove ci porta questa verità? Ci porta a considerare la realtà intorno a noi come un miracolo quotidiano. Il fatto che ogni giorno ci sia un’alba, poi un tramonto, stagioni che si alternano, leggi della natura perfette, oppure, in un senso più personale, il fatto che il nostro cuore continui a battere e i nostri polmoni siano sufficientemente elastici da comprimersi ed espandersi migliaia di volte al giorno, il fatto che scorra del sangue nel nostro corpo ed alimenti il nostro organismo, non sono casuali. Per dirla in maniera più semplice, il fatto che la “spina” della nostra vita rimanga “collegata” e che l’universo graviti in modo perfetto ci porta a considerare tutto questo come un miracolo. Il mondo non si sostiene da sé. Noi neppure. Invece è il Padre a sostenere tutto questo mediante Gesù (Colossesi 1:17):
Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.
Il mondo deve la sua vita e il suo sostentamento a Gesù!
La fede cristiana non è pensare ad un dio sconosciuto che crea la vita e poi va a prendersi un caffè. Significa invece conoscere Dio come Padre, Figlio e Spirito, che sostiene ogni cosa e al quale ogni cosa deve la sua esistenza, forma e sostanza! Il centro non siamo noi: è Lui. Il senso di tutto è in Lui!