La volta scorsa ci siamo soffermati sulla morte di Gesù. Abbiamo visto che la croce appare come qualcosa di disumano e straziante. Ciononostante è il simbolo della vittoria sopra ogni male e noi, per fede, possiamo fare nostra questa conquista. Ma la storia non finisce qui. Se la crocifissione dell’eterno Figlio era parte del progetto di Dio, lo era anche la resurrezione. E proprio in questa lezione
guarderemo cosa dice la Bibbia a riguardo.
La resurrezione era dunque compresa nel piano di Dio, non solo perché Gesù ne parla nei vangeli, ma anche perché fu anticipata centinaia di anni prima. L’AT ne parla diffusamente. In diversi salmi, ad esempio, ci sono profezie che preannunciano un futuro Re, unto per governare il popolo di Dio! Non un re fragile, ma uno con cui tutto il mondo dovrà fare i conti, perché il Suo Regno non sarà accorciato…neppure dalla morte! Leggiamo la profezia dalla bocca del re Davide nel Salmo 16:8-10:
Tu non abbandonerai l’anima Mia in potere della morte; non permetterai che il Tuo Santo subisca la decomposizione
Gesù, che il salmista qui chiama il “Santo”, non sarà abbandonato in potere della morte o della decomposizione. Lui profumerà di vita!
Bellissimo vedere come ogni parola dell’AT che descrive un Re eterno è un chiaro riferimento a Gesù che risorge. Anche Gesù stesso, parlando della sua morte, lo fa sempre ricordando il terzo giorno. Lui morirà, ma dopo 3 giorni risorgerà! La resurrezione è un evento che è sempre stato nella mente di Dio. E questo è ciò che annuncia la fede cristiana: Gesù vive! È risorto dai morti, per non morire mai più! Il fatto che vive (e non è un cadavere in decomposizione), significa che può vederci perfettamente, è capace di ascoltarci. È pienamente in grado di intervenire nella nostra vita.
Seppure non lo vediamo fisicamente davanti a noi, tuttavia Egli ha sconfitto l’ultimo nemico, la morte appunto! E quanto è importante che accogliamo la speranza della resurrezione dentro di noi!
Tutto di noi puzza e va disfacendosi. Molti brani definiscono la nostra vita e il nostro orgoglio come cose che hanno la consistenza di un sogno. Non duriamo, non bastiamo a noi stessi. La resurrezione di Gesù ci ricorda in chi si trova la vera vita. E non è un caso che il Salmo 16 concluda con queste parole:
Tu m’insegni la via della VITA; ci sono gioie a sazietà in tua presenza; alla tua destra vi sono delizie in eterno