Poiché anche il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire, e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti (Marco 10:45)
In questi versetti, Gesù fa riferimento alla sua morte con la piccola frase “un riscatto per molti”. Alcuni esempi dell’Antico Testamento forniscono un contesto per l’uso della parola “riscatto” da parte di Gesù.
La legge ebraica stabiliva che quando il bue di un uomo uccideva qualcuno, sia il bue che il proprietario dovevano essere messi a morte. Tuttavia, se veniva imposto un riscatto al proprietario, questi poteva pagarlo per riscattare la sua vita (Esodo 21:29-30). In altre parole, il proprietario del bue poteva comprare la propria vita pagando una somma di denaro. Lo stesso valeva per liberare un parente dalla servitù o per liberare un campo o una proprietà da un’ipoteca (cfr. Levitico 25). In ogni caso, il riscatto comportava un intervento decisivo e costoso per liberare qualcuno da una forma di prigionia.
Tutte queste situazioni nell’Antico Testamento erano problemi materiali, ma quello a cui Gesù fa riferimento, invece, erano i nostri problemi morali e spirituali. Siamo schiavi del peccato e abbiamo offeso Dio. Gesù ha spiegato che solo il suo intervento decisivo – questo costoso acquisto della nostra vita – può liberarci e renderci integri. Come dice l’autore dell’inno: “Ha preso i miei peccati e i miei dolori, li ha fatti suoi”.
Cristo è il nostro riscatto. Egli “ci ha riscattati dalla maledizione della legge diventando maledizione per noi”, affinché possiamo essere liberati dalla nostra schiavitù quando riponiamo la nostra fede in Lui (Galati 3:13). Con la sua morte, Gesù ha risolto il giudizio contro tutti coloro che credono in lui. Quando ha gridato: “È finita”, ha usato la parola greca tetelestai, che era scritta su un conto per dichiarare che era stato pagato (Giovanni 19:30). Nella risurrezione del Figlio, il Padre ha fornito la ricevuta del pagamento. Il debito, che era stato giustamente imputato a noi e che era troppo grande per essere pagato, è ora impresso in modo inequivocabile: “PAGATO”.
A volte, il maligno ci accuserà dicendo: “Sei davvero perdonato? Sicuramente questo è un peccato di troppo! Dio ti ama davvero? Hai davvero un posto nella gloria per l’eternità?”. Quando sentite questi sussurri, ricordate a voi stessi che Cristo si è presentato alla sbarra della giustizia e ha saldato il conto che era a vostro carico. Il Padre lo ha risuscitato dai morti; pertanto, potete trovare una sicurezza totale nel fatto che Egli non chiederà mai più il pagamento per nessuna di queste accuse. Il vostro conto è stato saldato una volta per tutte. Siete stati riscattati.